a cura di GIOVANNA FERRO
“ A parte il dramma, nessuna arte richiama tante folle quanto la Musica, cui partecipano in numero sempre maggiore molti praticanti. […] La musica non limita le sue mervigliose manifestazioni a opere per le masse: va incontro alle più diverse necessità della nostra anima e le colma di tutte le impressioni di cui è capace. Non si farà sfuggire nessuno degli stati d’animo di noi stessi […]. Essa partecipa alla vita esteriore e chiassosa come a destino delle singole anime, ai loro dolori e alle loro gioie, risuona nel tempio come nel bosco. Col suono dei ricordi, il risonante richiamo di guerra, vessillo di un’intera nazione o simbolo di un amore segreto, essa risuona attraverso la storia dei popoli, non resta estranea a nessun luogo e a nessuno.” Franz Liszt
Liszt fu uno dei musicisti più fervidi e attivi di tutto i secolo XIX.
Egli esercitò una estesa influenza, tra il 1830 e il 1880, sull’intera vita musicale europea.
Franz Liszt nacque a Doborjan, attuale Raiding, in Austria nel 1811. Il padre, di origine tedesca, amministratore del principe Estherhàzy e buon musicista, fu il suo primo maestro.
Fu un ragazzo prodigio: a nove anni si esibì in pubblico come pianista, e munito di una borsa di studio sottocritta da un gruppo di nobili ungheresi si trasferì a Vienna, dove si perfezionò sotto la guida di Czerny, per il pianoforte e Salieri per la composizione; a Parigi nel 1823 studia con Reicha contrappunto e con Paer, composizione.
Nel 1824 si fece conoscere come pianista a Londra, frequentò ambienti culturali e artistici, stringendo amicizia con Hector Berlioz e più tardi con Paganini e con Chopin.
Fino al 1830 visse dedito essenzialmente all’insegnamento, riprendendo poi l’attività di esecutore e compositore che lo impose ben presto all’attenzione dei pubblici parigini, viennesi, romani e di tutte le altre città europee.
Nel 1834 in casa di Chopin conobbe la contessa Marie d’ Agoult, colta e letterata, che scriverà romanzi con lo pseudonimo di Daniel Stern. Franz e Marie si stabilirono insieme a Ginevra: dalla loro unione, durata sette anni, nacquero tre figli. Iniziò una lunga ed intensa attività pianistica.
Liszt inventò il Recital: è il primo ad eseguire un concerto tutto di musiche pianistiche, il primo ad eseguire un intero programma a memoria.
La produzione pianistica di Liszt è sterminata e annovera , accanto a composizioni di impegno e di valore, una quantità di opere trascurabili. Molte di esse hanno conosciuto successive redazioni. Tra le composizioni tuttora eseguite: 3 raccolte di “Anni di pellegrinaggio”, Svizzera 1836, Italia 1838-39, e Le fontane di Villa d’Este; “24 Grandi Studi” dedicati al suo maestro Czerny, “in segno di riconoscenza e amicizia” ; “12 Studi trascendentali”; “6 Studi d’esecuzione trascendentali da Paganini”; “6 Consolazioni”; “19 Rapsodie Ungheresi”.
Liszt pose le basi della moderna tecnica pianistica.
Ascolto Franz Liszt ‒ Années de pèlerinage II – Michele Campanella
Ascolto Franz Liszt ‒ 6 Consolazioni-Aldo Ciccolini
Franz Liszt nei suoi 12 Studi d’esecuzione trascendentale piega il suo virtuosismo tecnico all’evocazione dei moti dell’animo: hanno la capacità di gettare l’ascoltatore in un vortice emotivo paralizzante, fra l’angoscia, la malinconia e l’energia vitale, a tratti distruttiva, che risiede nell’eroe romantico.
L’ascolto è complesso, faticoso e meditativo, l’intensità emotiva conferisce all’intera opera un’aura magica, soprannaturale. Il grande virtuoso sfruttò al massimo le potenzialità dello strumento, ne esplora le possibilità timbriche, compone attraversando una vasta gamma di tonalità insolite e ardite.
La raffinatissima e complessa tecnica compositiva non è un ostacolo, ma anzi un veicolo di sentimenti ed emozioni che conducono l’ascoltatore al raggiungimento del più sublime e romantico stato dell’animo umano: la trascendenza
Ascolto Franz Liszt ‒Tanscendantal Etude ‘Appasionata’ – Seiong-Jin Cho
Ascolto Franz Liszt ‒Tanscendantal Etude-Miroslav Kultyshev
Nel 1831 Liszt ebbe occasione di ascoltare, in un concerto a Parigi, l’”infernale violinista” Nicolo Paganini, e restò profondamente colpito dalla virtuosità interpretativa del violinista genovese, virtuosità senza precedenti e sino allora senza eguali. Il pianista ungherese si sentì spinto ad emularlo, e per realizzare questo suo disegno ricostruì completamente la propria tecnica pianistica, cercando di trasportare sul pianoforte la “diabolica tecnica” paganiniana, anche per mezzo di «trascrizioni»; nacquero così i 6 Studi di bravura , di un’audacia e di una novità veramente prodigiose.5 costruiti su 5 Capricci, e l’ultimo sul Rondò “La campanella”.
Nel 1842, a proposito di questi Studi Schumann scriveva:
“Non si può parlare di un puro riempimento armonico della parte di violino: il pianoforte agisce con altri mezzi che non il violino. Produrre effetti analoghi, non importa in qual modo, era il compito essenziale del trascrittore. Come Liszt conosca i mezzi e gli effetti del suo strumento ben sa chiunque l’abbia udito. E’ dunque del massimo interesse avere le composizioni del più grande violinista-virtuoso, Paganini, commentate dal più grande pianista-virtuoso del tempo, Liszt… Pare che Liszt abbia voluto riversare nell’opera tutte le sue esperienze e lasciare ai posteri i segreti del suo modo di suonare… “
Ascolto Franz Liszt ‒ Paganini/Liszt Etude 6-Alexander Lubyantsev
Ascolto Franz Liszt ‒Sogno d’amore(Liebestraum) Lang Lang
Nel 1847, dopo la fine della sua relazione con Marie d’Agoult, conobbe a Kiev la principessa Carolyne Sayn-Wittgenstein e si trasferì con lei in Polonia.
Nel 1848 Liszt si stabilì a Weimar, dove divenne Maestro di cappella, adoperandosi in favore della nuova musica tedesca, di cui fu considerato fautore e mentore.
Grazie all’impulso da lui dato la città divenne uno dei centri più attivi della cultura musicale europea: dirige le “prime” di Lohengrin e del Vascello fantasma di Wagner e del Manfred di Schumann; ripropone opere di Mozart, Beethoven, Schubert.
Risale a questo periodo la composizione dei Poemi Sinfonici e delle 2 Sinfonie.
Ascolto Franz Liszt ‒Hungarian Rhapsody n.2- Valentina Lisita
Ascolto Franz Liszt ‒ “Mazeppa” – Berezovsky
Il nucleo della produzione per orchestra è costituito dai 12 Poemi Sinfonici, dedicati tutti alla principessa Carolyne Sayn-Wittgenstein; 2 Sinfonie programmatiche Faust e Dante.
Tra i compositori del primo romanticismo fu Liszt quello che diede un apporto determinante allo sviluppo dell’orchestrazione. Nella sua opera curò specialmente l’individuazione solistica dei vari strumenti, nei singoli valori timbrici e nelle possibilità evocative delle situazioni.
La sua scrittura sinfonica è trasparente e leggera e si giova del frequente ricorso ai contrasti di colori e dinamiche; riversò, nei poemi, una ricca sensibilità e una ricca ispirazione.
La sua opera fu d’esempio e stimolo ai compositori contemporanei per la spregiudicatezza , la notevole novità e arditezza di linguaggio.
Ascolto Franz Liszt- Waltz da Faust-Nobuyuki Tsujii
Contrasti ed incomprensioni, nonché l’ostilità dell’ambiente, alimentata dal pretesto della sua unione con la principessa russa Carolyne che per lui aveva abbandonato i marito, nel 1859 lo indussero a dimettersi e a lasciare la città, e nel 1861 si trasferisce a Roma.
Qui Liszt ebbe una crisi di misticismo, ripreso dall’aspirazione alla vita religiosa che lo aveva già colto in gioventù, ottenne dal Papa gli ordini minori e diventò “l’ Abate Liszt”.
“Giunge per me il momento («nel mezzo del cammin di nostra vita»), di liberarmi della crisalide del virtuoso e di lasciare libero volo al mio pensiero… Lo scopo di cui m’importa innanzi tutto e soprattutto, in quest’ora, è di conquistarmi un teatro per il mio pensiero, come l’ho conquistato in questi ultimi anni per la mia personalità d’artista.“ Franz Liszt
Anche la sua musica orchestrale risentì l’influsso delle diverse civiltà, da quella ungherese a quella francese, dalla tedesca all’ italiana
Listz superò la forma romantica creando nuove strutture, come il Poema-sinfonico e la Sinfonia a programma, dando l’avvio al secondo romanticismo.
Ascolto Franz Liszt- Les Préludes -Daniel Barenboim/ Berlin Philharmoniker
Ascolto Franz Liszt-Totentanz -Danza Macabra-Valentina Lisitsa
Nel 1869 Liszt abbandonò la solitudine romana e tornò a Weimar, dove si riconciliò con l’ambiente della corte. Riprese a girare l’Europa: dirige, compone, tiene corsi di interpretazione. Gli ultimi anni di vita li trascorse tra Roma, Weimar e Budapest dove fu nominato presidente dell’Accademia di Musica fondata nel 1875. Nel 1886 fu a Parigi e a Londra, ma a Bayreuth, dove si era recato per assistere a rappresentazioni wagneriane, Franz Listz muore, colpito da una forte polmonite.
Liszt seppe dar voce ad una sua precisa istanza espressiva che lo qualifica come uno dei più significativi compositori romantici oltre che il più grande pianista di tutti i tempi.
“Sarebbe un’illusione credere che si possa fissare sulla carta ciò che determina la bellezza e il carattere dell’esecuzione.“